L’Oman si presenta al TTG Travel Experience 2025 con numeri in forte crescita e una visione chiara: diventare un hub strategico per il turismo leisure e MICE nel Golfo. La stagione ottobre 2024 – maggio 2025 ha registrato 55.446 arrivi italiani, segnando un incremento del 35% rispetto all’anno precedente.
Un risultato che riflette la crescente attrattiva del Paese tra i viaggiatori europei, ma anche la volontà del Sultanato di investire in infrastrutture moderne e connettività internazionale.
Un nuovo volo diretto da Milano a Muscat con Neos
La principale novità annunciata al TTG riguarda il nuovo collegamento diretto Neos tra Milano Malpensa e Muscat, operativo dal 24 ottobre 2025 ogni venerdì.
Un volo che si aggiunge ai collegamenti già attivi verso Salalah – da Malpensa ogni venerdì e da Verona e Roma Fiumicino ogni domenica – ampliando così le possibilità di accesso al Paese per il mercato italiano.
Per gli operatori MICE e i viaggiatori business, la nuova rotta rappresenta un’opportunità concreta per esplorare una destinazione ancora autentica ma perfettamente attrezzata per ospitare eventi internazionali, conferenze e incentive trip.
Un network aeroportuale in espansione
Attualmente, l’Oman dispone di due aeroporti internazionali principali:
- Muscat International Airport, riconosciuto come quinto miglior aeroporto al mondo
- Salalah International Airport, punto di accesso privilegiato per il sud del Paese e le località balneari
Entrambi sono serviti da voli diretti Oman Air da Milano e Roma, a cui si aggiungono i charter stagionali operati dai vettori italiani.
Ma la vera trasformazione è in arrivo: entro il 2028 è prevista l’apertura di un nuovo aeroporto internazionale nel Governatorato del Musandam, area di grande interesse turistico per i suoi paesaggi montuosi e le crociere lungo i fiordi omaniti.
A questo si affiancheranno tre nuovi scali annunciati dall’Autorità per l’Aviazione Civile del Sultanato:
- Jabal Akhdar, nel cuore delle montagne Hajar
- Masirah, sull’isola affacciata sull’Oceano Indiano
- Sohar, città portuale strategica per i collegamenti tra il nord dell’Oman e gli Emirati Arabi Uniti
Un piano ambizioso che punta a distribuire meglio i flussi turistici e a rendere il Paese più accessibile da ogni angolo del mondo.
Il Sultanato si posiziona come nuova meta MICE e luxury
Con infrastrutture in rapido sviluppo, un’ospitalità di alto livello e scenari naturali spettacolari, l’Oman punta ora a consolidarsi come nuova destinazione MICE del Golfo. Le città di Muscat e Salalah offrono resort di lusso e centri congressi di eccellenza, ideali per ospitare eventi internazionali: tra questi, il Shangri-La Barr Al Jissah Resort & Spa e il Al Bustan Palace, a Ritz-Carlton Hotel, entrambi con sale meeting attrezzate per conferenze e incentive di alto livello. A Salalah, l’Al Baleed Resort Salalah by Anantara e il Hilton Salalah Resort offrono spazi modulabili per eventi aziendali, team building e seminari, immersi in contesti naturali unici.
Anche le regioni emergenti come Jabal Akhdar e Musandam stanno attirando richieste per incentive e meeting esclusivi, grazie a boutique resort come il Alila Jabal Akhdar, perfetto per ritiri aziendali immersi nella montagna, e crociere private lungo i fiordi omaniti nel Musandam, ideali per eventi di networking e premi aziendali.
Secondo il Ministero del Turismo dell’Oman, il Paese continuerà a investire in collegamenti aerei, formazione e sostenibilità, con l’obiettivo di raddoppiare gli arrivi internazionali entro il 2030, puntando su un equilibrio tra modernità e autenticità per un’esperienza MICE completa e di alto livello.
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