Scali strategici per Sixt. Che consolida la propria presenza sull’aeroporto di Bologna

31/01/2023
Oltre a decorare i finger dello scalo bolognese, SIXT ha anche siglato l'estensione del contratto per gli spazi della filiale dell'aeroporto G. Marconi di Bologna, punto strategico per i viaggi business.

Sixt ha annunciato la nuova collaborazione biennale con l’aeroporto G. Marconi di Bologna. Il colosso tedesco dell’autonoleggio, che per i prossimi due anni “decorerà” i finger, ha anche siglato l’estensione del contratto per gli spazi della filiale Sixt all’interno dello scalo.

Lo sbarco negli aeroporti a stelle e strisce

L’azienda con base a Pullach im Isartal, in Baviera, negli ultimi due anni ha investito molto sugli scali: già nel 2020 aveva rilevato dieci concessioni aeroportuali in Usa da Advantage Rent a car per un esborso di 16,1 milioni di dollari. Mossa che le ha permesso di arrivare a realizzare circa il 30% dei propri ricavi lo scorso anno negli Stati Uniti.

Approfondisci: Il ritorno dell’autonoleggio post-Covid punta tutto sugli aeroporti.

L’investimento bolognese permetterà a Sixt di aumentare la propria awareness sul suolo italiano all’interno di uno scalo in continua crescita a livello di traffico di viaggiatori e sempre più punto strategico per i viaggi business.

Sugli oltre 400 metri quadri dei due finger, i ponti di imbarco che collegano le strutture aeroportuali con la porta di ingresso principale degli aerei di linea, marchiati Sixt appariranno le auto identificative della flotta premium affiancate alle headline “Wooow bella” e “Buon Journey” (che gioca sull’assonanza tra l’italiano giorno e l’anglosassone journey, viaggio).

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