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Veronafiere: il polo da 9,5 milioni di utile e un piano di rilancio internazionale

09/05/2025

In questo articolo

I risultati (tutti di crescita) del 2024 si inseriscono nel più ampio piano strategico triennale, che punta a valorizzare il gruppo sia in Italia che all’estero, forte anche della prima edizione di Vinitaly USA.

Si conclude il mandato dell’ad Maurizio Danese (con la nomina del suo successore oggetto della prima riunione del nuovo consiglio di amministrazione), ma intanto prosegue a gonfie vele il piano di rilancio 2024–2026 di Veronafiere, che chiude l’ultimo esercizio con indicatori in crescita.

I ricavi consolidati sono pari a 125,5 milioni di euro (+4%), l’EBITDA di 25,8 milioni (+15,7%) e l’utile netto registra la crescita più importante, +150% a 9,5 milioni di euro.

Dal canto suo, la capogila Veronafiere S.p.A. ha registrato ricavi per 101,5 milioni di euro (+7,8%), un EBITDA di 20 milioni (+37,3%) e un utile netto di 9,2 milioni (+300%).

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Il miglior bilancio di sempre

Il 2024 segna così un traguardo storico per l’organizzatore fieristico, che nel 2023 ha realizzato 45 manifestazioni – 35 in Italia e 10 all’estero – raggiungendo il miglior bilancio di sempre, sia a livello di Gruppo che per società.

Uno dei principali traguardi dell’anno – ha spiegato Federico Bricolo, riconfermato presidente per il prossimo triennio – è stato il rafforzamento del processo di internazionalizzazione del gruppo e dei suoi eventi. A ottobre abbiamo portato il mondo del vino a Chicago con la prima edizione di Vinitaly USA [in foto l’edizione italiana]. Contemporaneamente, in Sud America, la storica Vitória Stone Fair è diventata Marmomac Brazil, a San Paolo. Il potenziamento delle strutture operative in Asia e Brasile ha ulteriormente consolidato la presenza globale del brand Veronafiere”.

Questi risultati si inseriscono nel più ampio piano strategico triennale, che punta a valorizzare sinergicamente tutte le società del gruppo, sia in Italia che all’estero. “L’obiettivo – sottolinea il direttore generale Adolfo Rebughini è integrare in un’unica regia le attività, dagli allestimenti alle sedi internazionali, per generare valore in termini di fatturato e know-how nelle filiere industriali presidiate dalle nostre fiere”.

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