Il settore dell’Urban Air Mobility che, come abbiamo scritto qui, ha ricevuto e continua a ricevere diversi capitali, accelerano nella produzione. La startup tedesca Volocopter è il primo produttore ad ottenere il via libera per la produzione in serie dall’ufficio federale dell’aviazione tedesco, mentre SkyDrive ha annunciato oggi l’inizio della produzione del suo eVtol presso lo stabilimento di produzione della Suzuki nella città di Iwata, Shizuoka, in Giappone, come scrivemmo qui.
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Volocopter e SkyDrive: si avvicinano le certificazioni
Volocopter ha inoltre ricevuto il permesso di addestrare i suoi piloti, mossa necessaria per ottenere un certificato di operatore aereo dall’EASA – l’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea, che dovrebbe ricevere entro l’anno. Come ha già ricevuto, ad esempio, il Pipistrel, velivolo sloveno che, però, non un eVtol, bensì un mezzo volante elettrico. L’eVtol di SkyDrive dovrebbe ottenere la certificazione di operatore dalla Japan Civil Aviation Bureau (JCAB) entro il 2025, anno in cui dovrebbe mettere in pista i suoi primi servizi per l’Expo di Osaka.
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Volocopter e SkyDrive: la frenata delle Olimpiadi di Parigi
Lo avevamo anticipato qui – Battuta d’arresto per i taxi volanti alle Olimpiadi di Parigi – ma ora è lo stesso COO di Volocopter Andreas Fehring ha mettere dei dubbi sul fatto che i loro eVtol potessero decollare per le Olimpiadi di Parigi, “un obiettivo che potrebbe essere troppo ambizioso“. Anche se la startup tedesca con sede a Bruchsal, vicino a Karlsruhe, non alza il piede dall’acceleratore (naturalmente elettrico) e questa settimana il Volocity – prototipo per trasportare un pilota e un passeggero, per poi operare a guida autonoma in futuro – inizierà le fasi di test di volo.
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Volocopter e SkyDrive: servizi al via nel 2025?
Con le Olimpiadi di Parigi alle porte e, probabilmente troppo vicine per avviare un servizio Uam, i primi voli di questi velivoli per eventi globali avverranno probabilmente nel 2025 a Roma, per il Giubileo – UrbanV ha ottenuto i permessi per realizzare i primi due dei dodici vertiporti previsti nella capitale italiana e ha inoltre iniziato a collaborare con il gestore aeroportuale spagnolo Aena – e, come scritto, a Osaka, per l’Expo.
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