Viaggiare sostenibile si può. Parola di GBTA Foundation

05/05/2023

IN QUESTO ARTICOLO

Quattro punti da adottare per rendere gli spostamenti per lavoro i più green possibili. Senza rinunciare a incontrarsi

La GBTA Foundation, fondata nel 1997 per supportare i membri della GBTA (Global Business Travel Association) e l’industria nel suo complesso, ha pubblicato il suo report “Managing Emissions from Business Travel Programs: Overview of Corporate Best Practices”. Viaggiare sostenibile, soprattutto ora che nel post-covid il mondo del travel è ripartito in quarta, è un’esigenza piuttosto sentita dalle aziende e questo report vuole sottolineare come affrontare il tema, già trattato nel 2021, quando GBTA lanciò il suo Programma di sostenibilità.

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Il perimetro

GBTA riunisce ben 7.000 aziende-soci, che gestiscono ogni anno oltre 345 miliardi di dollari di spese per viaggi d’affari e riunioni globali. Molti dei quali hanno intrapreso un percorso virtuoso per la sostenibilità delle loro linee produttive e/o per le operations, tra cui appunto i viaggi, oltre alle flotte di auto e Vcl gestiti.

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Il report

Questo primo studio fornisce un’istantanea su come le aziende stanno attualmente cercando di mitigare le emissioni dei viaggi di lavoro. Basandosi si quattro principali assiomi:

  • Travel smarter, travel greener
    Spingere i viaggiatori anche iscrivendolo in Travel Policy a spostarsi in maniera più ecologica, facendogli considerare il ROE (Return on emissions) dei loro viaggi (in particolare quelli in giornata), combinando anche ove possibile più viaggi in uno. Ma anche incoraggiando l’uso del treno per i viaggi di 4-6 ore, obbligandoli a scegliere la classe economica per voli inferiori a 4-8 ore, e incoraggiandoli a scegliere voli diretti, senza scali. Si può anche obbligare a scegliere l’opzione di viaggio con le emissioni più basse – possibilità ormai proposta da tutti, o quasi, i tool di prenotazione – e, a destinazione, incoraggiare la scelta dell’alloggio vicino alla riunione
  • Spinta alla decarbonizzazione
    Investire in tecnologie per la riduzione delle emissioni all’interno
    di tutta la catena del valore dei viaggi d’affari. Introducendo anche sistemi come il Carbon Budget – ovvero per ogni viaggio oltre a un cap alla spesa ne deve avere anche uno per le emissioni – o la Carbon Fee, da applicare in caso di viaggi “particolarmente inquinanti” al proprio budget di viaggio.
  • Monitoraggio delle emissioni
    Avviare un monitoraggio delle emissioni per misurare i miglioramenti e
    l’efficacia delle misure in atto
  • Coinvolgere i fornitori
    Selezionare i fornitori in base a criteri di sostenibilità e usando il proprio potere d’acquisto come leva per accrescere la sensibilità verso temi verdi.
    A Partire da compagnie aeree e alberghi.

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