Le scuse, a mezza voce, del presidente Vladimir Putin per il causato abbattimento dell’Azerbaigian Airlines di Natale non hanno fermato le proteste del presidente azero Ilham Aliyev, che vuole un’indagine ufficiale e un congruo risarcimento per le 38 vittime sulle 67 a bordo dell’Embraer 190 atterrato d’emergenza ad Aktau. Colpito, pare, dalla contraerea russa sui cieli di Grozny. Dove sarebbe dovuto atterrare. A cui si è aggiunto l’incidente della Jeju Air in Corea del Sud. Un fine d’anno nero per il trasporto aereo internazionale in un anno, il 2024, tra i più sicuri di sempre.
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Ispezioni e indagini per stabilire la verità
Se l’autorità coreana sul trasporto aereo sta già collaborando con Boeing e con i suoi ispettori per stabilire se il B737-800 della Jeju Air che ha causato per 179 vittime ha avuto un problema al carrello, l’International Civil Aviation Organization (ICAO) chiede agli Stati membri di estendere la loro piena cooperazione a sostegno di un’indagine globale e indipendente a seguito del tragico incidente del volo 8243 della compagnia aerea dell’Azerbaigian dello scorso 25 dicembre. Come cita l’allegato 13 della Convenzione sull’International Civil Aviation (Convenzione di Chicago).
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L’indagine, come prescritto dall’allegato 13, deve essere condotta con l’unico obiettivo di prevenire futuri incidenti, attraverso la raccolta e l’analisi dei dati e delle informazioni di sicurezza. L’allegato 13 richiede che un rapporto preliminare venga prodotto entro 30 giorni dall’incidente, con un rapporto finale da seguire entro 12 mesi.
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