La classifica europea delle TMC secondo Business Travel News Europe

28/06/2023
Cinque i grande mercati presi in considerazione dalla società londinese che si occupa di Business Travel. Focus sull'Italia, dove si sottolinea l'operazione di Gattinoni su Robintur lo scorso anno

The return. The rebound. Back to business. Apre così il rapporto annuale di Business Travel News Europe compilato sulla base delle informazioni fornite dalle società di gestione dei viaggi durante un periodo di tre mesi da marzo a maggio di ogni anno. Il Covid nel 2022 era ormai sparito, ma è “arrivato Putin con la sua eufemistica ‘operazione militare speciale’ in Ucraina a rifilare un altro duro colpo per l’industria. Eppure le TMC sono note per la loro resilienza e, semmai, il Covid le ha rese ancora più reattive”, scrive BTNE.

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Il problema addetti

Anche in Europa, come già denunciato in Italia, c’è il problema della forza lavoro che durante il Covid è rimasta a casa – volente o nolente –  e se “molti sono tornati, non tutti lo hanno fatto e reclutare persone esperte è diventato uno dei maggiori problemi del settore“, il commento dei compilatori del rapporto Mark Frary con il contributo di Alexandre Veau. Che hanno anche sottolineato come: “Le TMC si sono rivolte alla tecnologia per colmare alcune delle lacune, ma i livelli di servizio sono stati colpiti, lasciando molte aziende scontente e spingendole a prendere in considerazione la possibilità di partecipare a nuove gare d’appalto”. “Quest’anno, per la prima volta, abbiamo aggiunto domande su premi e accreditamenti, nonché sulle politiche ambientali, sulla diversità e sull’inclusione” hanno aggiunto. Una classifica che vede sul podio naturalmente tre big multinazionali: American Express Global Business Travel, BCD Travel e CWT. La prima italiana Uvet, al tredicesimo posto, subito seguita da Cisalpina Tours. Blueteam si posiziona al 20esimo, seguita da Gattinoni.

Nel rapporto sono stati analizzati i cinque mercati chiave in Europa: Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito. Prendendo in esame i registri delle società in tutti i paesi del rapporto, l’analisi dei dati sulla spesa aerea dal piano di fatturazione e liquidazione della IATA e la presa in considerazione delle dichiarazioni pubbliche sui cambiamenti nella spesa dei clienti e nel fatturato dei media in tutta Europa. Vengono utilizzati anche rapporti storici tra fatturato e vendite lorde per aiutare a fare stime, insieme ai livelli di personale. Per alcune TMC, però, hanno dovuto stimare le vendite.

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La situazione in Italia

Per molte aziende italiane, i viaggi di lavoro sono cresciuti più velocemente del previsto nel 2022. Il volume dei viaggi di lavoro, sia nazionali che internazionali, è aumentato complessivamente del 70% rispetto al 2021. Il mercato domestico guida la crescita e nel 2022 è stato solo del 14% al di sotto del picco dei 22 milioni di viaggi di lavoro registrati nel 2019.

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Secondo l’Osservatorio Business Travel, gli spostamenti in auto sono già del 7% in più rispetto al 2019. Le altre modalità di trasporto devono ancora raggiungere i livelli pre-pandemia ma i viaggi in treno sono in aumento del 72% rispetto al 2021 e quelli in aereo del 66%, anche se ancora intorno alla metà di quanto vissuto nel 2019. Il paese rimane uno dei primi dieci mercati di viaggi d’affari al mondo, secondo Gbta.

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Uno dei grandi sviluppi del settore lo scorso anno è stata l’acquisizione di Robintur Travel Group da parte di Gattinoni. Robintur comprende la capogruppo Robintur e le sue controllate: BTExpert, EgoCentro, Conero Viaggi, Robintur Travel Partner, Via con Noi, Cherry For Fun e Orchidea Viaggi.

BTNE scrive che “Gattinoni è riconosciuta da quasi 40 anni come un nome di spicco nei settori del business travel, Mice e leisure travel, con oltre 400 dipendenti dislocati tra la sede di Milano e le cinque unità operative in Italia e con un fatturato in termini di valore gestito di contratti commerciali nel 2019 (pre-pandemia) superiori a 730 milioni di euro. Robintur dispone della più grande rete italiana di agenzie di viaggio dirette e opera, attraverso società dedicate, nei segmenti leisure, business travel e di gruppo. Conta quasi 400 dipendenti tra la sede di Bologna, le proprie agenzie di viaggio e le società controllate, e ha sviluppato un fatturato in termini di valore gestito dei contratti commerciali nel 2019 (pre-pandemia) superiore a 350 milioni di euro. Gattinoni subirà una completa ristrutturazione aziendale per tutto il 2023 e il 2024. L’attività sarà riorganizzata in tre segmenti dedicati: viaggi, viaggi d’affari ed eventi”.

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Il mondo dei voli influenzato dal lancio di Ita Airways

Dopo un inizio d’anno debole, dovuto anche al fatto che Ita Airways era ancora nelle fasi iniziali di start-up, il settore si è ripreso. Pur con una perdita di 338 milioni di euro su ricavi per 1.576 milioni di euro, Ita Airways – novella sposa di Lufthansa – ha affermato che i risultati sono “coerenti con lo stato di start-up dell’azienda in un mercato ancora debole nei primi mesi dell’anno a causa del perdurare della pandemia di Covid, risentendo inoltre dell’aumento del costo del carburante a seguito della scoppio del conflitto russo-ucraino“.

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E quello dell’accomodation

BTNE ha analizzato anche il settore alberghiero italiano. Secondo Hotel Market Snapshot di PWC, l’occupazione alberghiera è aumentata notevolmente nel 2022 rispetto al 2020 e al 2021. Tuttavia, le occupazioni di Milano rimangono in calo del 27% e a Roma del 16% rispetto ai livelli del 2019. PWC stima che i ricavi del settore alberghiero saranno recuperati oltre i livelli del 2019 entro il 2024.

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I viaggi d’affari dovrebbero espandersi ulteriormente nel 2023 dopo che l’Istituto statistico italiano Istat ha aumentato le sue proiezioni di crescita del PIL per l’anno dallo 0,4% all’1,2%. Tuttavia, il sentimento dei responsabili degli acquisti nel settore manifatturiero, che è il principale motore della spesa per viaggi d’affari nell’economia italiana, è tornato alla contrazione dopo un forte inizio del 2023.

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